Caso Alitalia
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Caso Alitalia
Alitalia: da lunedì voli a rischio. Berlusconi convoca i sindacati - ILSOLE24ORE 13 settembre 2008
I sindacati sono stati convocati per questa sera alle 21 a Palazzo Chigi. È quanto si apprende da fonti vicine alla trattativa Alitalia. Al tavolo non dovrebbe sedere la Cai. Per il Governo saranno presenti il premier, Silvio Berlusconi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Ecco, a ritroso, il diario della lunga giornata nella trattativa Alitalia
19.30 - Vertice Berlusconi-Letta: «Fiato sospeso»
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è giunto in serata a palazzo Grazioli per fare il punto sulla trattativa per il salvataggio di Alitalia con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. «Siamo col fiato sospeso» ha detto il premier ai giornalisti, aggiungendo che «probabilmente» incontrerà i sindacati nel tentativo di sbloccare la situazione.
Letta questa mattina aveva incontrato il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'amministratore unico di Cai, Rocco Sabelli.
Prosegue, dunque, la giornata più lunga per la compagnia aerea ormai sull'orlo del baratro. Il commissario straordinario Fantozzi ha annunciato ai sindacati l'avvio della cassa integrazione da lunedi' per gli equipaggi di 34 velivoli che restaranno a terra e li ha informati delle difficoltà con i fornitori, aggiungendo che a partire da lunedì alcuni voli sono a rischio cancellazione per la scarsità del carburante.
17.12 - Enac: a rischio anche la licenza provvisoria.
Il Presidente dell'Enac Vito Riggio «esprime forte preoccupazione sull'andamento delle trattative per rilevare la proprietà di Alitalia» e mette in evidenza che «qualora in tempi brevi non si riesca ad individuare la soluzione che garantisca la continuità operativa del vettore, verrebbero meno i presupposti sulla base dei quali era stata lasciata dall'Enac, il 2 settembre, la licenza provvisoria ad Alitalia per un periodo di sei mesi».
16.39 - Tajani: «Per sì Ue, discontinuità dei contratti»
Per il via libera di Bruxelles al piano Alitalia è indispensabile una «assoluta discontinuità giuridica» tra la vecchia e la nuova compagnia. «E ciò vuol dire che tutti i contratti in cui è parte oggi Alitalia, inclusi i contratti di lavoro, non potranno essere trasferiti automaticamente alla nuova compagnia: sulla base del diritto europeo, non è corretto quindi parlare di esuberi, è corretto parlare di nuovi posti di lavoro che verranno creati dalla nuova compagnia aerea, una volta che essa inizierà la sua attività». È un passaggio dell'intervento che il vicepresidente della commissione Ue e commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, ha fatto nel seminario di Forza Italia a Gubbio
16.50 - Fantozzi perannuncia ulteriori provvedimenti collettivi
Nell'incontro con i sindacati il commissario straordinario dell'Alitalia Fantozzi ha comunicato «l'aggravarsi della situazione finanziaria, a causa di ostacoli, difficoltà e delle richieste dei fornitori, nell'assicurare gli ordinari servizi occorrenti per l'attività di volo. Fino ad ora - afferma una nota della compagnia diffusa al termine dell'incontro - si è cercato con mille difficoltà di assicurare la normalità del servizio».
Il Commissario ha comunicato quindi alle parti sindacali:
- che fin da lunedì sarà richiesta l'estensione del commissariamento alle altre Società del Gruppo
- la conferma del venir meno dell'efficacia dei contratti collettivi e decadenza al 30 novembre 2008 in forza della disdetta già comunicata il 25 settembre del 2007;
- la prossima apertura della procedura per l'applicazione della cassa integrazione straordinaria per il personale direttamente o indirettamente interessato alla riduzione dell'attività di volo pari, oggi, a 34 aeromobili di lungo e medio raggio;
- la previsione di ulteriori provvedimenti collettivi in conseguenza della gravissima crisi che coinvolge tutte le realtà del Gruppo.
Fantozzi ha assicurato ai sindacati «la massima attenzione per garantire, finché possibile, la normalità dei voli e ha chiesto loro piena collaborazione e senso di responsabilità in questo momento particolarmente delicato della vita della Compagnia».
16.30 - Fantozzi ridimensiona notizie sui voli a rischio
Cresce il caos nella vicenda Alitalia. Dopo le notizie riferite dai sindacati sui voli a rischio di annullamento per carenza di carburante, in una nota il commissario straordinario Fantozzi «precisa di non aver affatto detto che i voli Alitalia sarebbero stati operativi fino a lunedì, bensì che esistono difficoltà derivanti dagli approvvigionamenti di carburante, che potrebbero mettere a rischio alcuni voli».
I sindacati sono stati convocati per questa sera alle 21 a Palazzo Chigi. È quanto si apprende da fonti vicine alla trattativa Alitalia. Al tavolo non dovrebbe sedere la Cai. Per il Governo saranno presenti il premier, Silvio Berlusconi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Ecco, a ritroso, il diario della lunga giornata nella trattativa Alitalia
19.30 - Vertice Berlusconi-Letta: «Fiato sospeso»
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è giunto in serata a palazzo Grazioli per fare il punto sulla trattativa per il salvataggio di Alitalia con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. «Siamo col fiato sospeso» ha detto il premier ai giornalisti, aggiungendo che «probabilmente» incontrerà i sindacati nel tentativo di sbloccare la situazione.
Letta questa mattina aveva incontrato il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'amministratore unico di Cai, Rocco Sabelli.
Prosegue, dunque, la giornata più lunga per la compagnia aerea ormai sull'orlo del baratro. Il commissario straordinario Fantozzi ha annunciato ai sindacati l'avvio della cassa integrazione da lunedi' per gli equipaggi di 34 velivoli che restaranno a terra e li ha informati delle difficoltà con i fornitori, aggiungendo che a partire da lunedì alcuni voli sono a rischio cancellazione per la scarsità del carburante.
17.12 - Enac: a rischio anche la licenza provvisoria.
Il Presidente dell'Enac Vito Riggio «esprime forte preoccupazione sull'andamento delle trattative per rilevare la proprietà di Alitalia» e mette in evidenza che «qualora in tempi brevi non si riesca ad individuare la soluzione che garantisca la continuità operativa del vettore, verrebbero meno i presupposti sulla base dei quali era stata lasciata dall'Enac, il 2 settembre, la licenza provvisoria ad Alitalia per un periodo di sei mesi».
16.39 - Tajani: «Per sì Ue, discontinuità dei contratti»
Per il via libera di Bruxelles al piano Alitalia è indispensabile una «assoluta discontinuità giuridica» tra la vecchia e la nuova compagnia. «E ciò vuol dire che tutti i contratti in cui è parte oggi Alitalia, inclusi i contratti di lavoro, non potranno essere trasferiti automaticamente alla nuova compagnia: sulla base del diritto europeo, non è corretto quindi parlare di esuberi, è corretto parlare di nuovi posti di lavoro che verranno creati dalla nuova compagnia aerea, una volta che essa inizierà la sua attività». È un passaggio dell'intervento che il vicepresidente della commissione Ue e commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, ha fatto nel seminario di Forza Italia a Gubbio
16.50 - Fantozzi perannuncia ulteriori provvedimenti collettivi
Nell'incontro con i sindacati il commissario straordinario dell'Alitalia Fantozzi ha comunicato «l'aggravarsi della situazione finanziaria, a causa di ostacoli, difficoltà e delle richieste dei fornitori, nell'assicurare gli ordinari servizi occorrenti per l'attività di volo. Fino ad ora - afferma una nota della compagnia diffusa al termine dell'incontro - si è cercato con mille difficoltà di assicurare la normalità del servizio».
Il Commissario ha comunicato quindi alle parti sindacali:
- che fin da lunedì sarà richiesta l'estensione del commissariamento alle altre Società del Gruppo
- la conferma del venir meno dell'efficacia dei contratti collettivi e decadenza al 30 novembre 2008 in forza della disdetta già comunicata il 25 settembre del 2007;
- la prossima apertura della procedura per l'applicazione della cassa integrazione straordinaria per il personale direttamente o indirettamente interessato alla riduzione dell'attività di volo pari, oggi, a 34 aeromobili di lungo e medio raggio;
- la previsione di ulteriori provvedimenti collettivi in conseguenza della gravissima crisi che coinvolge tutte le realtà del Gruppo.
Fantozzi ha assicurato ai sindacati «la massima attenzione per garantire, finché possibile, la normalità dei voli e ha chiesto loro piena collaborazione e senso di responsabilità in questo momento particolarmente delicato della vita della Compagnia».
16.30 - Fantozzi ridimensiona notizie sui voli a rischio
Cresce il caos nella vicenda Alitalia. Dopo le notizie riferite dai sindacati sui voli a rischio di annullamento per carenza di carburante, in una nota il commissario straordinario Fantozzi «precisa di non aver affatto detto che i voli Alitalia sarebbero stati operativi fino a lunedì, bensì che esistono difficoltà derivanti dagli approvvigionamenti di carburante, che potrebbero mettere a rischio alcuni voli».
Re: Caso Alitalia
Ovviamente ho scelto la prima, anche se, la mia opzione sarebbe stata "lasciare la compagnia al fallimento" oppure lasciare che fossero loro a sbrigarsela, vendendo, licenziando, chiudendo, indifferente.
Non trovo giusto che certe persone vadano sempre a mettere il becco ovunque.
L'alitalia non era di Prodi ne di Berlusconi.
Anche mio padre ha un'azienda, ma se si trovassero in difficoltà certo non troverei Berlusconi alla porta per risolvere i problemi, e allora dovrebbero comportarsi con tutte le società allo stesso modo.
Non trovo giusto che certe persone vadano sempre a mettere il becco ovunque.
L'alitalia non era di Prodi ne di Berlusconi.
Anche mio padre ha un'azienda, ma se si trovassero in difficoltà certo non troverei Berlusconi alla porta per risolvere i problemi, e allora dovrebbero comportarsi con tutte le società allo stesso modo.
alrista- Moderatori
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Re: Caso Alitalia
C'è da dire una cosa, l'alitalia è un'azienda pubblica o pubblica con partecipazione privata, sta di fatto che se va male è un problema del primo ministro, prima c'era Prodi poi la presa Berlusconi.
Poi io non trovo giusto il fatto che i dipendenti pubblici abbiano cassaintegrazione ed altro mentre quelli privati prendono due lire dalla disoccupazione e basta ma questo è un altro discorso.
Ora è inquietante come non si parli più di Alitalia, sta di fatto che Alitalia è fallita, gli accordi che hanno firmato non sono per quel piano CAI ma per una nuova trattativa, d'altronde non si capirebbe perchè ci dicono che hanno firmato e stanon ancora vagliando per un partner estero, quello che non ci hann detto è che ora si sta facendo un'altra trattativa. Improvvisamente non se ne parla più esattamente come per i rifiuti, mica hanno tolto i rifiuti semplicemente non ne fanno più parlare ai giornalisti, ma ieri ad Annozero hanno fatto vedere delle immagini di Napoli prese ieri mattina in cui si vedevano ancora le montagne di spazzatura.
Ed Alitalia viene trattata allo stesso modo, nessuno ne parla più e non si capisce cosa stia succedendo ora!
Poi io non trovo giusto il fatto che i dipendenti pubblici abbiano cassaintegrazione ed altro mentre quelli privati prendono due lire dalla disoccupazione e basta ma questo è un altro discorso.
Ora è inquietante come non si parli più di Alitalia, sta di fatto che Alitalia è fallita, gli accordi che hanno firmato non sono per quel piano CAI ma per una nuova trattativa, d'altronde non si capirebbe perchè ci dicono che hanno firmato e stanon ancora vagliando per un partner estero, quello che non ci hann detto è che ora si sta facendo un'altra trattativa. Improvvisamente non se ne parla più esattamente come per i rifiuti, mica hanno tolto i rifiuti semplicemente non ne fanno più parlare ai giornalisti, ma ieri ad Annozero hanno fatto vedere delle immagini di Napoli prese ieri mattina in cui si vedevano ancora le montagne di spazzatura.
Ed Alitalia viene trattata allo stesso modo, nessuno ne parla più e non si capisce cosa stia succedendo ora!
Dl Alitalia, sì della Camera Ue pronta a bocciare il prestito
Dl Alitalia, sì della Camera Ue pronta a bocciare il prestito
Sulla pista di decollo la nuova Alitalia potrebbe trovare un altro ostacolo. Quello dell'Ue, che secondo le indiscrezioni che arrivano da Bruxelles, potrebbe dare un sì condizionato al piano Cai e considerar però un prestito di stato i 300 milioni erogati dal governo Prodi, in accordo con l'attuale maggioranza, prima delle sue dimissioni.
La decisione effettiva arriverà a novembre e in caso di conferma il prestito dovrà essere rimborsato. Una notizia che non porta ottimismo in casa Cai, la cordata guidata da Roberto Colaninno, perplessa dopo la crisi dei mercati che complicherà il finanziamento dell'operazione e la rigidità dei piloti che, nonostante l'accordo di tre settimane fa, continuano a puntare i piedi.
Unica nota positiva la fiducia al dl Alitalia da parte della Camera. «Da oggi la vecchia Alitalia resta a terra per far decollare una nuova compagnia aerea» ha detto Mario Valducci presidente della Commissione Trasporti della Camera.
Alitalia, a settembre, secondo l'Aea, ha registrato un calo del traffico passeggeri del 28,3% rispetto allo stesso mese del 2007.
Si potrebbe dire "ipse dixit" solo che questa fatto fu predetto da più di un lui ma da ogni persona con un bricciolo di cervello che capisce che l'antitrust europeo avrebbe impedito di fare una cosa del genere. Ed ora stiamo a vedere cosa farà il governo Berlusconi!
Sulla pista di decollo la nuova Alitalia potrebbe trovare un altro ostacolo. Quello dell'Ue, che secondo le indiscrezioni che arrivano da Bruxelles, potrebbe dare un sì condizionato al piano Cai e considerar però un prestito di stato i 300 milioni erogati dal governo Prodi, in accordo con l'attuale maggioranza, prima delle sue dimissioni.
La decisione effettiva arriverà a novembre e in caso di conferma il prestito dovrà essere rimborsato. Una notizia che non porta ottimismo in casa Cai, la cordata guidata da Roberto Colaninno, perplessa dopo la crisi dei mercati che complicherà il finanziamento dell'operazione e la rigidità dei piloti che, nonostante l'accordo di tre settimane fa, continuano a puntare i piedi.
Unica nota positiva la fiducia al dl Alitalia da parte della Camera. «Da oggi la vecchia Alitalia resta a terra per far decollare una nuova compagnia aerea» ha detto Mario Valducci presidente della Commissione Trasporti della Camera.
Alitalia, a settembre, secondo l'Aea, ha registrato un calo del traffico passeggeri del 28,3% rispetto allo stesso mese del 2007.
Si potrebbe dire "ipse dixit" solo che questa fatto fu predetto da più di un lui ma da ogni persona con un bricciolo di cervello che capisce che l'antitrust europeo avrebbe impedito di fare una cosa del genere. Ed ora stiamo a vedere cosa farà il governo Berlusconi!
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