Day Break

Trama: Day Break è una serie televisiva americana ideata da Paul Zbyszewski e andata in onda in america sul canale ABC dal 15 novembre 2006 al 2 marzo 2007.
La storia racconta le vicende del detective Brett Hopper (Taye Diggs), che un giorno viene accusato ingiustamente dell'omicidio del procuratore Alberto Garza. Nonostante un alibi di ferro, un’impeccabile stato di servizio e la sua disponibilità viene messo alla gogna dai suoi stessi colleghi. Capisce allora di essere stato incastrato e scappa per provare la sua innocenza ma la mattina seguente la sua giornata ricomincerà da capo…Ad ogni risveglio Hopper cercherà di cambiare l’esito della sua giornata incubo lavorando sul concetto di causa/effetto.
Non è durata a lungo la miniserie di 13 episodi anche per via del fatto che la ABC aveva deciso di mandarla in onda il mercoledì sera per riempire il vuoto lasciato da Lost in questa pausa invernale. L’andamento di Day Break non era stato brillantissimo sin dall’esordio, ma il peggioramento ulteriore e progressivo ha convinto i dirigenti del network americano a gettare la spugna.
In Italia la serie è stata rasmessa in prima tv dal canale pay Steel dal 26 gennaio 2008.
In chiaro è passata dal 14 luglio 2008 sul canale digitale Rai 4 e sarà riproposta prossimamente su Rai 3.

Commento: Day Break è spettacolare, avvincente, intrigante e divertente. Con questa premessa apro il mio commento che si capisce di già essere positivo il che non implica che non ci siano comunque critiche.
Mi sono fatto fuori questa serie in due giorni circa e ogni volta che uscivo di casa non vedevo l'ora di tornare a casa per continuare la storia. D B sa tenerti incollato alla sedia ma non sa renderti partecipe della narrazione, e questa è la prima critica. Il protagonista vive sempre la stessa giornata e deve cercare d'indagare sul complotto messo in atto e ovviamente cercare di smascherarlo salvando i suoi cari e arrestando gli artefici di tutto. Ho detto che non rende partecipe perchè la trama è molto sofisticata e il ritmo della narrazione è molto serrato, e il tutto gira sul concetto di causa/effetto ovvero ogni azione avrà una conseguenza. Il che dopo aver visto il Pilot della serie ti fa pensare che passerai tutte le puntate a cercare di riordinare gli avvenimenti a cercare d'immaginare cosa deve fare o non fare nella giornata per sistemare il tutto ma la serie non te lo permette inquanto si concentra molto più sull'aspetto investigativo.
Qui secondo me nasce uno dei primi motivi che ha fatto si che la serie in america fosse un flop ovvero non è una serie che può essere vista al ritmo di un episodio alla settimana. Inoltre non è una serie che ti fa scervellare come per esempio è Lost: chi segue Lost si fa tantissimi viaggi mentali cercando ipotesi ed ipotesi e questo carica lo spettatore, mentre in Day Break questo aspetto viene meno. L'ultima critica è l'aspetto fantascientifico: esso non è minimamente spiegato. Chi ha visto Donnie Darko avrà riconosciuto la stessa modalità di svolgimento con la differenza che in Donnie Darko non si riviveva più volte lo stesso giorno, ma anche in Day Break gli avvenimenti accaduti nella "forbice di tempo parallela" riescono ad influire il tempo sucessivo che in realtà non ha vissuto quegli argomenti, ovvero i fatti accaduti in una giornata in quella dopo anche se si ripete tutto da capo lasciano traccia nel comportamento delle persone. Questo è un particolare non da poco perchè a questo punto se mai volessero proseguire la serie e dare una spiegazione all'aspetto fantascientifico credo che si rifarebbero esattamente alle medesime teorie di Donnie Darko che poi sono le teorie riprese nello stesso Lost dai sogni/dejavù di Desmond.
Comunque mi è piaciuta come serie e l'ho trovata molto avvincente e nella febbrile narrazione c'è stato anche lo spazio per aggiungerci diversi momenti leggeri e ironici. Il mio voto: 8